I parchi di Toscana, pura metafora dedicata solo a un tipo di turismo attento, pronto ad apprezzare le differenze naturali, le escursioni, l’aria aperta. La Toscana non è solo un grande scrigno di tesori storico-artistici, ma anche naturali. Dalle vette delle Alpi Apuane, passando per la campagna fino alla costa, sono molteplici i parchi naturali, le oasi e le foreste protette da visitare. Habitat naturali importanti per le peculiarità di flora e fauna, dove rare specie animali e floreali sono conservate.
Circa il 10 % del territorio regionale toscano, per una superficie totale di circa 230.000 ha, è coperto da parchi e aree protette: un patrimonio verde di ricchezze naturalistiche e di biodiversità che attrae un numero sempre maggiore di visitatori, contribuendo ad una valorizzazione diffusa e capillare del territorio regionale, nonché allo sviluppo di un turismo sostenibile. La Toscana può vantare ben tre parchi nazionali: il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; il Parco dell’arcipelago Toscano; e il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano. Poi ci sono ben tre parchi regionali: il Parco della Maremma; il Parco delle Alpi Apuane; e il Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Una grande area protetta nell’appennino tosco-romagnolo, comprendente boschi e foreste tra i più estesi e meglio conservati d’Italia, custode di un elevato patrimonio floristico e di una fauna di grande interesse, che annota il lupo e l’aquila reale tra i grandi predatori e diverse specie di ungulati. Le foreste e i numerosi ambienti naturali fanno da cornice ai segni di millenaria presenza dell’uomo: borghi, mulattiere e soprattutto due santuari di assoluto fascino, come Camaldoli e La Verna.
Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
Il più grande parco marino d’Europa, tutela 56.766 ha di mare e 17.887 ha di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra, conserva le tracce della sua storia, è unica, ma con un tratto in comune, la bellezza della sua natura.
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
Tra il passo della Cisa e delle Forbici i crinali boscosi, che separano la Toscana dall’Emilia, lasciano il posto ad un ambiente di vera montagna. Le vette dell’Alpe di Succiso, del Monte Prado e del Monte Cusna superano i 2000 m, le foreste lasciano il posto alle rocce, ai laghi e alle praterie d’alta quota. Più in basso, sul versante emiliano, l’inconfondibile Pietra di Bismantova domina il paesaggio con le sue pareti verticali. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano vanta una straordinaria ricchezza di ambienti, dalle praterie alle brughiere, al mirtillo, alle vette più impervie; e ancora laghi, cascate, specchi d’acqua, pareti rocciose che si stagliano a picco sui torrenti; animali come il lupo, il muflone, il capriolo, l’aquila reale e rarità botaniche, che fanno di queste zone veri e propri giardini botanici naturali.
Parco Regionale della Maremma
Una terra antica, circondata da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. Il territorio del parco, delimitato dalla ferrovia Livorno-Roma, si estende lungo la costa tirrenica da Principina a Mare ad Alberese, fino a Talamone. Elementi geografici significativi sono costituiti dall’ultimo tratto del fiume Ombrone, dal sistema orografico dei monti dell’Uccellina, che raggiunge i 417 ma Poggio Lecci, dall’area palustre della Trappola, oltreché dal tipo di costa, ora falcata sabbiosa, ora a falesia precipite.
Parco Regionale Alpi Apuane
Le Alpi Apuane si distinguono dal vicino Appennino grazie alla morfologia assai aspra, con le loro valli profondamente incise ed i versanti imponenti e molto inclinati. Le Apuane sono conosciute per la bellezza dei propri marmi e per i profondi abissi e le grandi cavità del sottosuolo carsico. La posizione geografica del massiccio, la sua esposizione e la diversa natura delle rocce determinano la presenza di ambienti quanto mai vari e contrastanti, che favoriscono la ricchezza floristica e faunistica del territorio.
Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciucoli
Il Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, istituito nel 1979, si estende per circa 24.000 ha localizzati lungo la costa compresa tra Viareggio e Livorno. Pur essendo al centro di un’area fortemente urbanizzata, questo territorio ha mantenuto notevoli caratteri naturali, tanto che vi si trova uno dei rari esempi di area costiera non edificata.