Novembre 25, 2014
Castello di Cacchiano: la storia nel cuore del Chianti

castello-di-cacchianoIl Castello di Cacchiano costruito agli inizi del 1000 sopra i resti di un precedente insediamento romano, si trova su un’altura dominante la valle di San Marcellino, era molto legato al vicinissimo Castello di Brolio, infatti è appartenuto nel XIX secolo anche al Barone Bettino Ricasoli, quadrisavolo dell’attuale proprietario, soprannominato il “Barone di Ferro” (Firenze, 9 marzo 1809 – Castello di Brolio, 23 ottobre 1880), grande innovatore della vitivinicoltura toscana e codificatore dell’assemblaggio del vino Chianti (oggi vino Chianti Classico).

Il castello di Cacchiano si compone di vari corpi di fabbrica disposti intorno ad un cortile: la parte più antica sembrerebbe il fronte meridionale, mentre il lato esterno è stato totalmente rimaneggiato nel 1500 circa. Alla stessa epoca appartiene anche la semplicissima cappella del portale, l’occhio in pietra serena che si affaccia sul lato meridionale del cortile e i due bastioni.

Dopo una secolare attività vitivinicola della famiglia, l’azienda moderna, con il brand “Castello di Cacchiano”,  prende avvio nel 1974 quando la proprietà viene ereditata dalla N.D. Elisabetta dei Conti Balbi Valier, vedova del Barone Alberto Ricasoli-Firidolfi, padre di Giovanni, l’attuale proprietario che nel 1984 ha iniziato la sua attività nel mondo del vino ereditando una storia importante sia come famiglia, sia come territorio.

L’Azienda  situata in una delle più prestigiose posizioni di tutto il Chianti, produce soprattutto sull’altipiano di Monti  ad un’altitudine compresa tra i 380 e 420 metri s.l.m.,  con una esposizione prevalente a sud, si estende su una superficie di 200 ettari di cui 32 coltivati a vite con 120.000 bottiglie all’anno,i restanti occupati da oliveto con circa 5.000 piante che producono 6.000 litri all’anno, il restante a seminativo e bosco.

Non potete perdervi la visita alle sue cantine storiche, molto autentiche e suggestive e all’orciaia e vi suggerisco il Chianti Classico riserva, l’olio che da queste parti è ottimo, e non ripartite senza aver assaggiato il vin santo!

www.castellodicacchiano.it

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